Calendario
Nostra Signora di Lourdes è l’appellativo con cui la Chiesa cattolica venera la Vergine Maria in rapporto ad una delle più venerate apparizioni mariane.
Il nome della località si riferisce al comune francese di Lourdes, nel cui territorio, tra l’11 febbraio e il 16 luglio 1858, la giovane Santa Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne del luogo, assisté a diciotto apparizioni mariane nella grotta di Massabielle. A proposito della prima, la giovane affermò:
«Io scorsi una Signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi»
Questa immagine della Vergine, vestita di bianco e con una cintura azzurra che le cingeva la vita, è poi entrata nell’iconografia classica.
Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle apparizioni fu posta nel 1864 una statua della Madonna. Intorno alla grotta delle apparizioni è andato nel tempo sviluppandosi poi un imponente Santuario.
Il riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa fu dato nel 1862.
Attorno al luogo di culto si è ampliato successivamente un importante movimento di pellegrini. Si calcola che oltre settecento milioni di persone abbiano visitato Lourdes.
Ci piace qui ricordare che per volontà dei Frati Minori Francescani, presenti anche nella nostra Parrocchia, presso il Santuario di Chiampo (Vi) è presente una riproduzione della Grotta di Lourdes, nata dalla idea di ripresentare presso questo Santuario l’ambiente e il messaggio di Lourdes. Edificata in cemento e ferro nel 1935 dal Beato Claudio Granzotto, è copia fedele di quella dei Pirenei in Francia. Anche la statua dell’Immacolata fu scolpita dal Beato, che infuse nel marmo la sua profonda venerazione alla Vergine.
Giornata istituita dall’Onu nel 2007 per invitare gli Stati membri a riflettere su temi come lo sviluppo sociale, la povertà, le disuguaglianze e su tutti quei fattori che creano distanze tra gli uomini.
È lo Stato che generalmente si occupa di far sì che i suoi cittadini godano della giustizia sociale, che è la garanzia per tutti di avere le medesime opportunità di migliorare nella vita, sia fisicamente che psicologicamente, sia materialmente che culturalmente e socialmente. Nella ricorrenza della Giornata mondiale della giustizia sociale, è l’occasione per constatare che il divario sociale tende a crescere anziché a diminuire: intanto, a partire dal reddito e dalle possibilità materiali (nel mondo, metà della ricchezza totale è in mano al solo 1% della popolazione), per non parlare dell’accesso ai beni di prima necessità, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso. L’Ordine Francescano Secolare d’Italia, particolarmente sensibile a queste problematiche, auspica che l’integrazione e l’inserimento delle fasce più deboli e povere diventi uno “stile sociale”; per dirla con le parole di papa Francesco, sia uno stile contro l’«inequità», per «un’etica in favore dell’essere umano» (EG II, 58).
Il 24 marzo 1980, mentre celebrava l’Eucarestia, venne ucciso Monsignor Oscar A. Romero Vescovo di San Salvador nel piccolo Stato centroamericano di El Salvador.
La celebrazione annuale di una Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, il 24 marzo, prende ispirazione da quell’evento sia per fare memoria di quanti lungo i secoli hanno immolato la propria vita proclamando il primato di Cristo e annunciando il Vangelo fino alle estreme conseguenze, sia per ricordare il valore supremo della vita che è dono per tutti. Fare memoria dei martiri è acquisire una capacità interiore di interpretare la storia oltre la semplice conoscenza.
Fra le apparizioni mariane, quelle relative a Nostra Signora di Fatima sono tra le più famose. Tre pastorelli, i fratelli Francisco e Giacinta Marto (9 e 7 anni) e la loro cugina Lucia dos Santos (10 anni), il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fátima, videro scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono con la Madonna. Dopo questa prima apparizione, la Madonna diede appuntamento ai bambini per il 13 del mese successivo, e così per altri 5 incontri, dal 13 maggio fino al 13 ottobre.
Nel 1930 la Chiesa cattolica proclamò il carattere soprannaturale delle apparizioni e ne autorizzò il culto. A Fatima è stato edificato un santuario, visitato per la prima volta da papa Paolo VI il 13 maggio 1967, e in seguito anche da papa Giovanni Paolo II, pontefice molto legato agli avvenimenti del luogo, dove si recò più di una volta in pellegrinaggio.
Lo stesso Giovanni Paolo II subì un attentato quasi mortale il 13 maggio 1981, nel giorno della ricorrenza della prima apparizione della Madonna ai pastorelli di Fatima. Giovanni Paolo II, convinto che fosse stata la mano della Madonna a deviare quel colpo e a salvargli la vita, volle che il bossolo del proiettile fosse incastonato nella corona della statua della Vergine a Fatima.
Papa Francesco si recherà in pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Fátima, in occasione del centenario delle Apparizioni della Beata Vergine Maria alla Cova da Iria. Accogliendo l’invito del Presidente della Repubblica e dei Vescovi portoghesi, il Papa sarà a Fatima dal 12 al 13 maggio 2017.
Scopo della Giornata è dedicare il giorno di Capodanno alla riflessione ed alla preghiera per la pace.
La ricorrenza è stata istituita da papa Paolo VI con un messaggio datato 8 dicembre 1967 ed è stata celebrata per la prima volta il 1º gennaio 1968.
Nostra Signora di Lourdes è l’appellativo con cui la Chiesa cattolica venera la Vergine Maria in rapporto ad una delle più venerate apparizioni mariane.
Il nome della località si riferisce al comune francese di Lourdes, nel cui territorio, tra l’11 febbraio e il 16 luglio 1858, la giovane Santa Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne del luogo, assisté a diciotto apparizioni mariane nella grotta di Massabielle. A proposito della prima, la giovane affermò:
«Io scorsi una Signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi»
Questa immagine della Vergine, vestita di bianco e con una cintura azzurra che le cingeva la vita, è poi entrata nell’iconografia classica.
Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle apparizioni fu posta nel 1864 una statua della Madonna. Intorno alla grotta delle apparizioni è andato nel tempo sviluppandosi poi un imponente Santuario.
Il riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa fu dato nel 1862.
Attorno al luogo di culto si è ampliato successivamente un importante movimento di pellegrini. Si calcola che oltre settecento milioni di persone abbiano visitato Lourdes.
Ci piace qui ricordare che per volontà dei Frati Minori Francescani, presenti anche nella nostra Parrocchia, presso il Santuario di Chiampo (Vi) è presente una riproduzione della Grotta di Lourdes, nata dalla idea di ripresentare presso questo Santuario l’ambiente e il messaggio di Lourdes. Edificata in cemento e ferro nel 1935 dal Beato Claudio Granzotto, è copia fedele di quella dei Pirenei in Francia. Anche la statua dell’Immacolata fu scolpita dal Beato, che infuse nel marmo la sua profonda venerazione alla Vergine.
Giornata istituita dall’Onu nel 2007 per invitare gli Stati membri a riflettere su temi come lo sviluppo sociale, la povertà, le disuguaglianze e su tutti quei fattori che creano distanze tra gli uomini.
È lo Stato che generalmente si occupa di far sì che i suoi cittadini godano della giustizia sociale, che è la garanzia per tutti di avere le medesime opportunità di migliorare nella vita, sia fisicamente che psicologicamente, sia materialmente che culturalmente e socialmente. Nella ricorrenza della Giornata mondiale della giustizia sociale, è l’occasione per constatare che il divario sociale tende a crescere anziché a diminuire: intanto, a partire dal reddito e dalle possibilità materiali (nel mondo, metà della ricchezza totale è in mano al solo 1% della popolazione), per non parlare dell’accesso ai beni di prima necessità, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso. L’Ordine Francescano Secolare d’Italia, particolarmente sensibile a queste problematiche, auspica che l’integrazione e l’inserimento delle fasce più deboli e povere diventi uno “stile sociale”; per dirla con le parole di papa Francesco, sia uno stile contro l’«inequità», per «un’etica in favore dell’essere umano» (EG II, 58).
Il 24 marzo 1980, mentre celebrava l’Eucarestia, venne ucciso Monsignor Oscar A. Romero Vescovo di San Salvador nel piccolo Stato centroamericano di El Salvador.
La celebrazione annuale di una Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, il 24 marzo, prende ispirazione da quell’evento sia per fare memoria di quanti lungo i secoli hanno immolato la propria vita proclamando il primato di Cristo e annunciando il Vangelo fino alle estreme conseguenze, sia per ricordare il valore supremo della vita che è dono per tutti. Fare memoria dei martiri è acquisire una capacità interiore di interpretare la storia oltre la semplice conoscenza.
Fra le apparizioni mariane, quelle relative a Nostra Signora di Fatima sono tra le più famose. Tre pastorelli, i fratelli Francisco e Giacinta Marto (9 e 7 anni) e la loro cugina Lucia dos Santos (10 anni), il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fátima, videro scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono con la Madonna. Dopo questa prima apparizione, la Madonna diede appuntamento ai bambini per il 13 del mese successivo, e così per altri 5 incontri, dal 13 maggio fino al 13 ottobre.
Nel 1930 la Chiesa cattolica proclamò il carattere soprannaturale delle apparizioni e ne autorizzò il culto. A Fatima è stato edificato un santuario, visitato per la prima volta da papa Paolo VI il 13 maggio 1967, e in seguito anche da papa Giovanni Paolo II, pontefice molto legato agli avvenimenti del luogo, dove si recò più di una volta in pellegrinaggio.
Lo stesso Giovanni Paolo II subì un attentato quasi mortale il 13 maggio 1981, nel giorno della ricorrenza della prima apparizione della Madonna ai pastorelli di Fatima. Giovanni Paolo II, convinto che fosse stata la mano della Madonna a deviare quel colpo e a salvargli la vita, volle che il bossolo del proiettile fosse incastonato nella corona della statua della Vergine a Fatima.
Papa Francesco si recherà in pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Fátima, in occasione del centenario delle Apparizioni della Beata Vergine Maria alla Cova da Iria. Accogliendo l’invito del Presidente della Repubblica e dei Vescovi portoghesi, il Papa sarà a Fatima dal 12 al 13 maggio 2017.
Scopo della Giornata è dedicare il giorno di Capodanno alla riflessione ed alla preghiera per la pace.
La ricorrenza è stata istituita da papa Paolo VI con un messaggio datato 8 dicembre 1967 ed è stata celebrata per la prima volta il 1º gennaio 1968.