Calendario
Sacramento della Riconciliazione dopo la S.Messa delle ore 08:30
Adorazione Eucaristica dalle ore 09:00 alle ore 11:30
Giornata istituita dall’Onu nel 2007 per invitare gli Stati membri a riflettere su temi come lo sviluppo sociale, la povertà, le disuguaglianze e su tutti quei fattori che creano distanze tra gli uomini.
È lo Stato che generalmente si occupa di far sì che i suoi cittadini godano della giustizia sociale, che è la garanzia per tutti di avere le medesime opportunità di migliorare nella vita, sia fisicamente che psicologicamente, sia materialmente che culturalmente e socialmente. Nella ricorrenza della Giornata mondiale della giustizia sociale, è l’occasione per constatare che il divario sociale tende a crescere anziché a diminuire: intanto, a partire dal reddito e dalle possibilità materiali (nel mondo, metà della ricchezza totale è in mano al solo 1% della popolazione), per non parlare dell’accesso ai beni di prima necessità, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso. L’Ordine Francescano Secolare d’Italia, particolarmente sensibile a queste problematiche, auspica che l’integrazione e l’inserimento delle fasce più deboli e povere diventi uno “stile sociale”; per dirla con le parole di papa Francesco, sia uno stile contro l’«inequità», per «un’etica in favore dell’essere umano» (EG II, 58).
Sacramento della Riconciliazione dopo la S.Messa delle ore 08:30
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Il 24 marzo 1980, mentre celebrava l’Eucarestia, venne ucciso Monsignor Oscar A. Romero Vescovo di San Salvador nel piccolo Stato centroamericano di El Salvador.
La celebrazione annuale di una Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, il 24 marzo, prende ispirazione da quell’evento sia per fare memoria di quanti lungo i secoli hanno immolato la propria vita proclamando il primato di Cristo e annunciando il Vangelo fino alle estreme conseguenze, sia per ricordare il valore supremo della vita che è dono per tutti. Fare memoria dei martiri è acquisire una capacità interiore di interpretare la storia oltre la semplice conoscenza.
Sacramento della Riconciliazione dopo la S.Messa delle ore 08:30
Adorazione Eucaristica dalle ore 09:00 alle ore 11:30
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“Memoria di sant’Antonio, sacerdote e dottore della Chiesa, che, nato in Portogallo, già canonico regolare, entrò nell’Ordine dei Minori da poco fondato, per attendere alla diffusione della fede tra le popolazioni dell’Africa, ma esercitò con molto frutto il ministero della predicazione in Italia e in Francia, attirando molti alla vera dottrina; scrisse sermoni imbevuti di dottrina e di finezza di stile e su mandato di san Francesco insegnò la teologia ai suoi confratelli, finché a Padova fece ritorno al Signore” (dal Martirologio Romano)
Fernando di Buglione nasce a Lisbona. A 15 anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra i Canonici Regolari di Sant’Agostino. Nel 1219, a 24 anni, viene ordinato prete. Nel 1220 giungono a Coimbra i corpi di cinque frati francescani decapitati in Marocco, dove si erano recati a predicare per ordine di Francesco d’Assisi. Ottenuto il permesso dal provinciale francescano di Spagna e dal priore agostiniano, Fernando entra nel romitorio dei Minori mutando il nome in Antonio. Invitato al Capitolo generale di Assisi, arriva con altri francescani a Santa Maria degli Angeli dove ha modo di ascoltare Francesco, ma non di conoscerlo personalmente. Per circa un anno e mezzo vive nell’eremo di Montepaolo. Su mandato dello stesso Francesco, inizierà a predicare in Romagna e poi nell’Italia settentrionale e in Francia. Nel 1227 diventa provinciale dell’Italia settentrionale proseguendo nell’opera di predicazione. Il 13 giugno 1231 si trova a Camposampiero e, sentendosi male, chiede di rientrare a Padova, dove vuole morire: spirerà nel convento dell’Arcella.
Programma Celebrazioni:
Ore 08.30 – Santa Messa (ex Bar ACLI)
Ore 17.00 – Benedizione dei Bambini (capitello Via Garibaldi)
Ore 20.00 – S.Messa e Benedizione del Pane (capitello Via Garibaldi)
Sacramento della Riconciliazione dopo la S.Messa delle ore 08:30
Adorazione Eucaristica dalle ore 09:00 alle ore 11:30
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Il 19 ottobre 1905 il Patriarca di Venezia Mons. Aristide Cavallari consacrò la nuova Chiesa Parrocchiale di San Francesco d’Assisi, aperta al culto nel 1871.
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